Il trekking non è solo sinonimo di scarponi e scarpe tecniche. In molte situazioni, soprattutto nei mesi più caldi o su terreni misti, un buon sandalo da trekking può rivelarsi la scelta più pratica, confortevole ed efficiente. Fresco, leggero e performante, questo tipo di calzatura è pensato per chi ama camminare nella natura senza rinunciare al comfort, alla sicurezza e alla traspirazione.
In questa guida approfondita vedremo cos’è un sandalo da trekking, quali materiali lo compongono, le caratteristiche chiave da considerare, l’ergonomia, la praticità d’uso, l’elasticità, e una panoramica dei migliori brand sul mercato. Se stai cercando un sandalo tecnico per l’estate, sei nel posto giusto.
Indice
Cos’è un Sandalo da Trekking?
Un sandalo da trekking è una calzatura aperta, progettata per affrontare sentieri, cammini e attività outdoor in condizioni climatiche favorevoli. A differenza dei sandali comuni, quelli da trekking sono dotati di suole robuste, plantari ergonomici, sistemi di chiusura stabili e materiali resistenti a urti, abrasioni e acqua.
Perfetto per camminate su sentieri battuti, escursioni leggere, viaggi itineranti o attività in ambienti misti (terra, rocce, corsi d’acqua), il sandalo da trekking rappresenta una valida alternativa o un complemento alle scarpe da trail o agli scarponi.
Perché scegliere un Sandalo da Trekking?
Ecco i principali vantaggi:
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Traspirazione: piede sempre fresco e asciutto, ideale per l’estate.
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Asciugatura rapida: perfetti per guadare ruscelli o affrontare pioggia improvvisa.
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Leggerezza: peso contenuto, ideale per viaggi zaino in spalla.
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Facilità di pulizia: lavabili in pochi minuti.
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Versatilità: utilizzabili in trekking leggeri, campeggio, viaggi e vita quotidiana outdoor.
Materiali: il cuore del comfort e della durabilità
Il materiale di un sandalo da trekking è fondamentale per garantire resistenza, flessibilità, leggerezza e comfort.
Tomaia (parte superiore)
La tomaia nei sandali da trekking è progettata per essere resistente ma flessibile, con materiali tecnici che asciugano rapidamente e sopportano l’usura.
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Nylon balistico o mesh sintetico: traspiranti, resistenti e leggeri.
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Neoprene: morbido al contatto con la pelle, ideale per modelli “water friendly”.
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Pelle scamosciata o nabuk: più robusta e durevole, ma meno indicata per ambienti acquatici.
Sottopiede
Il sottopiede è spesso realizzato in EVA (etilene vinil acetato) o PU (poliuretano):
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EVA: più leggero, morbido, ammortizzante. Ideale per trekking leggeri.
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PU: più resistente nel tempo, adatto a utilizzi prolungati o carichi maggiori.
Suola
Elemento critico del sandalo, deve offrire grip, stabilità e resistenza all’abrasione.
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Gomma Vibram® o similari: suole ad alta aderenza per terreni tecnici.
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Mescole morbide: adatte a sentieri sterrati e misti.
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Tassellatura profonda: garantisce trazione su fango, sabbia e roccia.
Caratteristiche fondamentali di un sandalo da trekking
Ammortizzazione
Un buon sandalo deve assorbire gli urti. La suola intermedia in EVA o PU agisce da cuscinetto tra il piede e il terreno, riducendo la fatica durante cammini prolungati.
Supporto plantare
Fondamentale per garantire ergonomia e prevenire infortuni. I modelli migliori seguono l’arco plantare, offrono sostegno nella zona del tallone e ammortizzazione sull’avampiede.
Sistema di chiusura
Un sistema di regolazione efficace è essenziale per la stabilità:
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Velcro: semplice e pratico, permette una regolazione rapida.
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Fibbia a sgancio rapido: più sicura in ambienti accidentati.
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Lacci elastici o regolazioni multiple: per una calzata su misura.
Protezione delle dita
Molti sandali tecnici offrono puntali rinforzati o design chiuso in punta per proteggere le dita da urti contro rocce o radici.
Elasticità ed ergonomia
Anche se meno evidenti che nelle scarpe da trail, l’elasticità e l’ergonomia in un sandalo da trekking fanno la differenza.
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Elasticità della suola: permette al piede di adattarsi ai dislivelli naturali del terreno senza costrizioni.
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Design ergonomico: mantiene il piede in posizione corretta, previene sfregamenti e vesciche, migliora la distribuzione del peso.
I modelli migliori hanno suole flessibili ma stabili, archi plantari sagomati e zone di contatto ben imbottite.
Zone di sfregamento e comfort
Uno dei principali rischi dei sandali, specialmente nei lunghi cammini, è la formazione di vesciche. Per questo motivo, è importante che le zone di sfregamento siano protette da:
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Fasce imbottite
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Cuciture piatte
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Interni in materiali morbidi (neoprene, microfibra)
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Design anti-frizione sulle parti mobili
Una buona abitudine è quella di provare il sandalo con i calzini da trekking sottili, ideali per ridurre l’attrito senza compromettere la traspirazione.
Praticità: quando e come usare il sandalo da trekking
I sandali da trekking sono adatti a numerosi scenari:
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Trekking estivi su sentieri battuti
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Escursioni in zone calde e umide
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Viaggi itineranti in paesi tropicali
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Cammini misti (terra, asfalto, acqua)
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Campeggio e bivacco
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Attività outdoor leggere
Sconsigliati, invece, in alta montagna, su ferrate o in presenza di neve.
I migliori brand di sandali da trekking
Teva
Un’icona del sandalo da trekking. Leggeri, resistenti all’acqua, con ottimo grip. Il modello Hurricane XLT2 è tra i più venduti per comfort e versatilità.
Keen
Famosi per i loro modelli chiusi in punta come il Newport H2, perfetti per sentieri misti e uso acquatico. Ideali per chi cerca protezione senza rinunciare alla freschezza.
Merrell
Brand solido nel mondo outdoor. I sandali Merrell Kahuna 4 combinano tomaia in pelle, suola Vibram e plantare anatomico. Ottimi per lunghe camminate.
Salomon
Conosciuta per le scarpe trail, offre anche sandali come il Techamphibian, ibridi perfetti per escursioni dove si alternano tratti asciutti e umidi.
Columbia
Brand americano specializzato in abbigliamento e accessori outdoor. I sandali Columbia sono ottimi per escursioni facili e viaggi.
Consigli pratici per la scelta del sandalo da trekking
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Provalo sempre prima dell’acquisto: cammina, prova salite/discese, verifica la tenuta del tallone.
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Attenzione alla taglia: meglio mezzo numero in più, per evitare che il piede tocchi i bordi.
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Scegli il modello giusto per l’uso: non tutti i sandali sono adatti a ogni tipo di terreno.
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Controlla il grip: soprattutto se prevedi di affrontare tratti bagnati o rocciosi.
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Valuta l’asciugatura: per trekking estivi, scegli modelli che si asciugano velocemente.
Il sandalo da trekking è una calzatura estremamente versatile, capace di combinare praticità, comfort e performance. Se ami le escursioni estive, i cammini lunghi o semplicemente vuoi un’alternativa più leggera agli scarponi, investire in un buon sandalo tecnico può davvero rivoluzionare la tua esperienza outdoor.
Conoscere i materiali, le caratteristiche tecniche, le prestazioni ergonomiche e i migliori brand ti aiuterà a fare la scelta giusta in base al tipo di attività, al clima e al terreno che intendi affrontare.
