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Punti di forza :
- risparmio di spazio e di peso: la pala è parte indispensabile del kit artva e la devi avere dietro sempre durante escursioni skialp. La piccozza invece no e sono almeno 500 / 600 grammi di peso in meno;
- semplicità di montaggio: montare e smontare la becca e il puntale è molto pratico e veloce;
- qualità della pala: ottima impugnatura, anche estensibile, e possibilità di usare la pala anche come “rastrello” da neve, per togliere gli accumuli scavati da altri;
- risparmio: il kit costa mediamente meno di una pala e di una piccozza comprati separatamente. Si tratta in realtà di un vantaggio relativo, perché chi va in montagna d’inverno di solito una picca ce l’ha già.
Punti deboli :
- peso della pala: leggermente superiore alle altre pale di alluminio (circa 100 / 150 gr). Il kit Pocket Spike aggiunge altri 90 gr;
- prezzo: sicuramente più alto di altre pale, che partono dai 40 / 50 €;
- prestazioni della picozza: quando usata in questa modalità va molto bene su neve e su percorsi alpinistici facili (canali o pendii non troppo ripidi, creste non tecniche). Non va bene per utilizzi più impegnativi: ghiaccio, pendenze importanti dove si deve usare in piolet traction. Inoltre non ha il laccio, per cui è possibile perderla.
